Premio Terrasanta, Verona 2016

Errante

E tu che ne pensi? domandi,
stravaccato sul divano a fiori,
mentre la folla trabocca
gli imbuti delle frontiere,
lo schermo piatto, il salotto di casa...
Sguardi - schegge di granata,
un filo di vita, strappata
al sudario sporco del mondo,
al sudario del mondo sporco,
annegato nei pozzi di greggio,
strozzatosi coi trenta denari.
Come li vedi? - insisti,
rilanciando la domanda
come un dado truccato -
Tu che eri una di loro...
Non lo ero, lo sono,
e sto ancora errando
nei labirinti del cuore,
raccogliendo i cocci:
il respiro dei Balcani
la banitza di nonna,
il suono del kaval
nelle valle delle rose...
Dopo anni in terra straniera,
continuo a correre
incontro al passato.
Cosa ne penso di loro?
Che già non vedono l'ora...
Di arrivare?
Di poter ritornare!









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